Caratteristiche dei vini bianchi frizzanti
Naturalmente non tutti i vini bianchi frizzanti sono uguali, ma ci sono alcune caratteristiche comuni che possiamo riscontrare. Iniziamo parlando, a livello tecnico, della loro moderata effervescenza carbonica e della pressione che si aggira tra 1 e 2,5 bar (oltre i 3 bar invece abbiamo gli spumanti).
A livello di sensazioni sul palato, tendenzialmente i vini bianchi frizzanti sono delicati, versatili e freschi ma sanno avere anche un carattere distintivo. A seconda dell’etichetta che si sceglie, poi, si potrà degustare un vino più secco o più rotondo, più o meno profumato sperimentando un’ampia gamma di sentori, floreali e fruttati per esempio.
Vino bianco frizzante: abbinamenti e occasioni di consumo
I vini bianchi frizzanti, proprio in virtù delle caratteristiche appena elencate, tendono ad essere consumati nelle stagioni più calde e si prestano bene con antipasti o aperitivi.
Si consiglia di evitare abbinamenti con pietanze molto pesanti o saporite – come carni rosse condite – e di prediligere piuttosto l’accoppiamento con piatti di pesce, piatti vegetariani o vegani, formaggi delicati e poco stagionati, salumi non troppo saporiti come il prosciutto cotto. Diversamente da quanto si può pensare, il vino bianco frizzante può essere abbinato anche alla carne, ma sono da preferirsi le carni bianche leggere come il pollo, il tacchino o il coniglio.
Volendo abbinare un bianco frizzante a un primo piatto, sono perfetti i risotti, gli sformati e la pasta a base di verdure: zucca, cavolfiori, spinaci, bietole e altre verdure a costa, ma anche tutti i vegetali dal retrogusto leggermente amarognolo, come il radicchio o gli asparagi sono un ottimo abbinamento.
Se invece si cerca un secondo piatto da abbinare alla bottiglia scelta, si può optare per una ricetta a base di carne bianca, una torta salata, uno sformato di verdure o un’insalata mista.
Per chi volesse andare sul sicuro, invece, i piatti di pesce – che siano primi, secondi o stuzzicherie – restano sicuramente un abbinamento vincente.
Come servire e conservare i bianchi frizzanti
Si consiglia di servire i vini bianchi frizzanti a una temperatura compresa tra i 6° e gli 8°.
Per quanto riguarda la conservazione della bottiglia chiusa, invece, è sufficiente seguire alcune indicazioni abbastanza semplici:
- non deve essere esposta alla luce del sole diretta;
- l’ambiente deve essere a temperatura costante, preferibilmente tra i 12° e i 16°;
- la bottiglia deve essere inclinata in modo che il vino bagni il tappo, cosicché quest’ultimo non si sacchi (è bene però riportarla in posizione verticale il giorno prima della consumazione);
- la superficie su cui si adagia la bottiglia non deve essere soggetta a vibrazioni per non rischiare di perdere la frizzantezza del prodotto.
Quali vini bianchi frizzanti scegliere?
Le etichette sono molto numerose e, a seconda dei gusti personali, una può essere più adatta rispetto a un’altra.
Chardonnay
Per chi ama i vini leggeri e fruttati, lo Chardonnay di Cantine Maschio è la scelta ideale: esprime briosità, freschezza e aromaticità, sempre con garbo ed equilibrio, esaltando i caratteri distintivi di questo vitigno internazionale. Le note di acacia e di fiori di mandorlo unite alla mela e pera Williams descrivono un profumo delicato mentre il gusto fresco e armonico con una bella vivacità in apertura lo rende perfetto per gli aperitivi e per abbinamenti con piatti a base di pesce.
Verduzzo
Per chi cerca qualcosa di più particolare, il Verduzzo è un vitigno autoctono del Veneto e ha un legame molto forte con il territorio in cui viene prodotto. Nel profumo si trovano note selvatiche di sottobosco che lasciano poi spazio a sentori vivaci di agrumi e d’albicocca, mentre all’assaggio si presenta equilibrato e leggero con un retrogusto bilanciato tra acidità, sapidità e note aromatiche. Il Verduzzo di Cantine Maschio è ideale per accompagnare primi piatti delicati, pesce, carni bianche e formaggi semi-stagionati con marmellate e mostarde.
Sauvignon
Un altro grande classico dei bianchi frizzanti da vitigno internazionale, il Sauvignon di Cantine Maschio ha un profumo intenso di frutta esotica, melone maturo e peperone verde. Il sapore è pieno e seducente e si caratterizza per l’equilibrio tra mineralità e aromaticità. Sorprende con la cucina esotica perché capace di accompagnare sapori decisi, speziati e piccanti, ma è un perfetto abbinamento con gustose zuppe di verdure, delicate vellutate e fantasiose insalate.
Pinot Bianco
Anche questo è un nome molto noto, che richiama eleganza e complessità. Il Pinot Bianco di Cantine Maschio è un vino raffinato, dal corpo deciso ma composto capace di esprimere tutta la nobiltà di questo vitigno internazionale qui declinato nella versione IGT Veneto. Il profumo riporta a note floreali di biancospino e mandorlo, di susina gialla e ananas per arrivare a un’esperienza di assaggio armonico e fresco. A tavola è ideale a tutto pasto con preferenza per il pairing con antipasti delicati in struttura, carni bianche e crostacei. Ottimo con i formaggi.
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